Cosa sapere sull’Atrofia vulvo-vaginale

Cosa sapere sull’Atrofia vulvo-vaginale

Atrofia vulvo-vaginale, vaginite atrofica, atrofia vulvare, atrofia vaginale, atrofia in menopausa, possiamo chiamarla in molti modi ma fondamentalmente il problema è lo stesso. La carenza di ormoni femminili causa un assottigliamento delle mucose ed un’alterazione dell’ecosistema vaginale che possono comportare:

  • una maggiore predisposizione alle infezioni
  • bruciore vaginale e/o vulvare
  • Dolore durante i rapporti sessuali
  • Incontinenza urinaria
  • Perdite bianche vaginali
  • Sanguinamento durante i rapporti sessuali
  • Stimolo frequente ad urinare
  • Prurito vulvare e/o vaginale
  • Secchezza vaginale

L’atrofia colpisce circa una donna su due in postmenopausa ma non riguarda solamente loro ma anche le donne che hanno subito interventi per tumori, donne che utilizzano la pillola da molto tempo, donne che allattano, donne in menopausa precoce. Questo tipo di disturbo è ancora poco diagnosticato e poco considerato nonostante negli ultimi anni la consapevolezza delle donne sull’ argomento stia aumentando.
La componente psicosociale va considerata quando si parla di questo disturbo poichè l’autostima, l’immagine corporea, la personalità, l’importanza attribuita alla sessualità, l’ambiente lavorativo, sociale e culturale sono elementi importanti per impostare una corretta terapia.

Terapie:

Le terapie mediche e fisiche per l’atrofia sono molteplici:

  1. Lubrificanti – idratanti
  2. Terapie ormonali sostitutive
  3. Terapie fisiche con laser
  4. Elettroporazione
  5. Radiofrequenza
  6. Probiotici fitoterapici

Non esiste una terapia unica ma un approccio multimodale ed integrato, in cui possiamo usare un’associazione di terapie. Vorrei sottolineare che le donne che hanno avuto un tumore e devono fare i conti con la secchezza vaginale causata dai percorsi terapeutici e di prevenzione delle recidive del tumore possono essere sottoposto a terapie fisiche ma possono avvalersi anche di alcune terapie sostitutive qualora siano clinicamente guarite. I sintomi dovuti all’atrofia possono alterare la qualità della vita ma quello che viene notevolmente limitato è la vita sessuale e la qualità del rapporto con il partner. Curare l’atrofia spesso significa anche recuperare un rapporto di coppia appagante e soddisfacente. Utilizziamo tutti questi strumenti per recuperare la nostra sessualità e migliorare la qualità di vita.

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